I colori delle parabole
- Rassegna Itinerante Arte Sacra - Collettiva - Iª Edizione
- 4 febbraio » 12 febbraio 2012
- Chiesa del Crocifisso, Piazza Sant' Alessandro - Mozzate
Le parabole sono, per loro stessa natura, costituite da immagini: attraverso i racconti, infatti, narrano delle verità assai più profonde.Colpendo la nostra immaginazione con scene, personaggi, e oggetti quotidiani, riescono con facilità a dipingere ai nostri occhi una vivida allegoria di concetti complessi, che altrimenti sarebbero più difficili da apprendere in altro modo.
Dunque, cosa meglio di una parabola si presta ad essere raffigurata in un dipinto, o plasmata nella creta? L'atto di "colorare le parabole" viene spontaneo, perché sono le parabole stesse ad offrire all'artista un'ampia gamma di colori, toni e sfumature.
L'iniziativa di "colorare le parabole" può essere quindi considerata come una sorta di
compimento della vocazione delle parabole, ossia come una loro piena realizzazione: esse
chiedono di essere rappresentate visivamente.
Perfino la loro stessa origine ed esistenza ha, per certi aspetti, un andamento "parabolico": da verità astratte esse si traducono in racconti narrati e, infine, ambiscono a diventare opere d'arte. La loro verità concettuale trova così compimento nella bellezza estetica: o, meglio ancora, si può dire che
il vero ritrova se stesso e si riscopre come
bello, secondo quella celebre dottrina filosofica medievale che vede la verità e la bellezza come due facce della stessa medaglia.
Pertanto, l'eccellente iniziativa di dedicare una mostra alle parabole evangeliche, intitolata appunto
"I colori delle parabole", promossa dalla Chiesa di Saronno e dall'Associazione Flangini, è particolarmente importante e significativa. Coinvolgere più artisti che, con il loro talento e la propria peculiare sensibilità, leggano e ripropongano artisticamente le parabole è infatti un modo per comprenderle meglio e per apprezzarne più a fondo lo spirito che le anima.
"Un'iniziativa nata sotto il segno dello stupore - ha commentato Don Maurizio Rolla, prevosto di Saronno -Il desiderio di fermare, a colpi di forme e colori, il racconto delle cose della vita come i testimoni oculari hanno fatto con le parole di Gesù. Più precisamente mettere la propria arte a contatto con alcune parabole di Gesù. Così è nata la proposta di attivare artisti che si dedicassero alla stesura di un'opera pittorica o scultorea che, da angolature e secondo le differenti sensibilità, mettesse in luce messaggio, risonanze e suggestioni per poter regalare ulteriori aperture alla sconfinata buona notizia del Vangelo. I vari artisti con le loro opere, raccolta l'avventura, hanno preso il largo lasciando che tavolozze e scalpellini disegnassero stupore anche sul volto di coloro che hanno scelto di aver tempo e voglia di abbandonarsi alla medesima avventura".
Luca Vettorello - Artevarese
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